La libertà della foglia che abbandona il ramo
è la responsabilità di tornare ogni primavera(Fabrizio Caramagna)
Mamma mia il profumo del gelsomino, ma come si fa a mettere il profumo del gelsomino in un articolo? È meraviglioso! La primavera….
Cercare una panchina: non al sole perchè è già troppo caldo e nemmeno all’ombra perché, che fai, non ti godi il sole? Tra i ragazzini che giocano a pallone e i cani che si scrollano la pigrizia di dosso, un buon libro per fare sempre qualcosa. Panchina semplice, panchina con schienale, panchina al sole, panchina all’ombra. Panchina occupata. Panchina arrugginita. Panchina rotta. Panchina bagnata. Fontana. Tavoli con panche. Muretto. Verde per i cani, verde senza cani. Zona bimbi con la papera a molla. Campo di basket. Recintato fino a sopra. Milano. Domenica mattina. Ore 8. Padre e figlio giocano insieme. Canestro.
Tutto pensato. Tutto organizzato. Tutto ordinato. Tutto sistemato. Tutto previsto. Anche il tempo per amare. Anche il tempo di avere tempo.
Funziona così. Efficacia – Efficienza.
Ed il gelsomino intanto mi libera davvero, mi avvolge nel suo profumo trascinandomi nella primavera, in una strada che non conosco, per un tempo che non ho calcolato a fare qualcosa che non so ancora cos’è: forse raccogliere i fiori, parlare con un passante o semplicemente guardare le nuvole, il cielo.
Dimenticare l’orologio e cercare un posto al sole per lasciar scorrere i pensieri.
Seduta su una panchina qualsiasi.