Expect nothing. Live frugally on surprise.
Alice Walker
Hope era li, ferma vicino al muretto nel punto in cui era solita fermarsi a guardare il mare. Pochi minuti prima di riprendere le sue folli corse. Pochi minuti anche perchè non c’era una panchina o un lato basso di quel muro su cui sedersi per potersi fermare un poco. Erano anni di corse, di affanni. La sosta infatti, non era un vero fermarsi ma solo un respirare, un riprendere il fiato prima di ricominciare. Ed in questo affanno non aveva visto molto di quello che si era lasciata indietro. Guardava avanti Hope, guardava avanti sempre. Guardare indietro sarebbe stato doloroso per le cose lasciate, faticoso per le consapevolezze dei pesi che stava prendendo.
In questo suo non fermarsi il tempo scorreva lento e veloce allo stesso tempo alternando queste sensazioni nel corso della giornata. “Se non ti fermi tu si ferma il tuo corpo per te”, le dicevano. Ma lei non sapeva come si facesse. Non lo sapeva più, non era più abituata e forse aveva anche paura di farlo anche se sapeva che prima o poi sarebbe accaduto. Ed accadde. Finalmente si fermò. E si voltò indietro.
Eccola. La sorpresa. Ci sono sorprese improvvise, chiassose e stupefacenti. Sorprese che fanno scoppiare il cuore e ti riempiono di meraviglia, che ti fanno piangere, ti fanno indietreggiare. E poi ci sono le sorprese come queste. Sono quelle che nascono come i fiori: silenziosamente, lentamente, sono sotto i tuoi occhi ma non te ne rendi conto. E così fu anche per lei. Andando avanti, guardando avanti, vedeva sempre la terra arida, la vedeva trasformarsi lentamente sotto la sua fatica e puntava all’ orizzonte. Si fermò finalmente e si voltò indietro. Non c’era più il deserto dietro di lei e nemmeno la terra arida ma la terra, brulla, fiorita, coltivata. I frutti e gli alberi. E l’orizzonte era sempre lì. Era ancora avanti ed era anche intorno a lei. Lo seguiva con lo sguardo girando su se stessa. Aveva seminato tanto e quello che aveva seminato iniziava a germogliare. Ora era tempo di fermarsi. Doveva fermarsi, poteva fermarsi e coltivare. Finalmente.